Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832), Viaggio in Italia, 1816
Domenica andammo a Pompei. – Molte sciagure sono accadute nel mondo, ma poche hanno procurato altrettanta gioia alla posterità. Credo sia difficile vedere qualcosa di più interessante. Le case sono piccole e anguste, ma tutte contengono all’interno elegantissime pitture. Notevole la porta cittadina, con l’attiguo sepolcreto; la tomba di una sacerdotessa è a forma di panca circolare, con una spallera di pietra dov’è incisa un’iscrizione in lettere capitali. Guardando oltre la spalliera si vede il mare e il sole al tramonto. Un posto mirabile, degno di sereni pensieri.
Sono numerosi i treni che impiegano circa 2 ore dalla stazione di Ascea (2km da Barnìa) a Pompei (Ingresso scavi a 800 metri).